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Nocesi da Papa Francesco, incontro Unico

Giornata ricca di emozioni e difficile da dimenticare; “un incontro unico, speciale e indescrivibile” commenta così Vito Genchi, uno dei tre educatori della Chiesa Matrice (gli altri Rocco e Maria Chiara) che, mercoledì 25 maggio, hanno accompagnato un gruppo di bambini, accostatisi per la prima volta all’Eucarestia, in udienza privata da Sua Santità Papa Francesco.

E' Rocco a dirci com’è nato questo desiderio di incontrare il Santo Padre.

E' partito tutto da un desiderio dei genitori di voler partecipare a un'udienza del Papa, subito dopo la Prima Comunione. Ci siamo attivati per andare incontro a questa loro proposta, perché crediamo che avere un gruppo di genitori così propositivo sia una grande risorsa. Abbiamo avuto la possibilità, da noi mai immaginata, di poter incontrare il Papa in udienza privata. Appena giunti, infatti, siamo stati accolti presso la sua dimora, in Santa Marta. Ci ha accolti col suo sorriso e la sua gioia di sempre, buttandosi letteralmente in mezzo ai bambini. Immediata la commozione dei genitori e di noi educatori nel vedere i bambini con le loro tuniche accerchiare il Papa con la sua veste bianca. Abbiamo lasciato in dono a lui una lanterna, simbolo della Luce del Vangelo che i bambini si impegnano a portare fuori dalle loro mura, ricevendo il Corpo di Cristo nell’Eucarestia. L'udienza privata si è conclusa con la promessa reciproca di pregare noi per il Santo Padre e lui per noi”.

A seguire il gruppo nocese ha partecipato all'udienza generale in Piazza San Pietro.

Molto emozionata anche l'educatrice Maria Chiara Lasaracina che ha dichiarato "Che dire?! Abbiamo chiuso il percorso della comunione con un regalo grande per i nostri bambini, per i genitori e per noi educatori che in questi anni li abbiamo guidati nel cammino di fede. Un'emozione unica, difficile da spiegare a parole. Sicuramente non è stato un sogno. Molto emozionante nel vedere lui, papa Francesco, in mezzo ai nostri bambini vestiti di bianco come lui. Con la sua dolcezza, con il suo sorriso, con la sua umiltà, con le sue parole ci ha accolti rubandoci il cuore e facendoci scappare qualche lacrima. Sicuramente, questa, è un’esperienza che porteremo sempre con noi. Sono le vere emozioni della vita, quelle che ti lasciano le cicatrici per sempre. Non dimentichiamo di pregare per lui!".

Francesca Laera, mamma di una delle bambine presenti, ci ha confermato le sensazioni provate dall'intero gruppo: "Descrivere le sensazioni provate è tanto complicato quanto semplice. L'idea di avere avanti a me Lui è stato all'inizio spiazzante, ma dopo qualche minuto il mio cuore e la mia anima non hanno resistito a liberarsi di tutto quello che di negativo c'era nei miei pensieri. Ecco è questo che mi ha fatto reagire in un pianto di sfogo perché quando difronte hai un amore così grande e incondizionato per gli altri, non puoi più avere niente dentro che non sia AMORE. Io che mi sentivo così piccola davanti a Dio e a Papa Francesco che è l'uomo che lo incarna in terra, non sono riuscita a contenere tutto l'amore ricevuto e le lacrime sono scese. Avevo paura ma non riuscivo a trattenermi".

Le fa eco il piccolo Angelo Andrea Della Corte.. "Nel momento in cui ho incontrato il Papa ho provato una forte emozione, soprattutto nel momento in cui ha posato sul mio capo la sua mano. Non so esprimere quello che ho provato, ma sono sicuro che me lo ricorderò per sempre”.

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